Alta Val Degano

I percorsi che portano agli alpeggi offrono lo spettacolo di suggestivi ambienti naturali, caratterizzati da rigogliosi boschi di abeti popolati da caprioli, tassi, volpi, fringuelli. Sopra Rigolato, il bosco bandito di Gracco è facilmente distinguibile in tutte le stagioni dalle peccete che lo circondano. Caratterizzato da una fitta faggetta, è un raro esempio di area boscata omogenea, costituita a difesa dell'abitato.

I comuni a fondo valle meritano tutti una visita. Nel comune di Forni Avoltri si segnala la collezione etnografica "Cemùot chi erin" (come eravamo), dove sono esposti gli attrezzi legati ai mestieri e ai lavori tradizionali, con la riproduzione di ambienti e luoghi tra l'800 e la seconda guerra mondiale. Inoltre è stata allestita una mostra permanente dal titolo: "Forni Avoltri nella Grande Guerra".

A Givigliana di Rigolato molto bello il campanile costruito nel 1951 ma decorato nel 2002 con affreschi a "graffiti", con immagini della vira rurale passata, le voci, la vacca, il bosco, il fieno, il campo di patate, l'osteria, la chiesa, la famiglia e quel focolare.

A Comeglians si segnala il tipico borgo carnico, risalente al XVII e XVIII sec. con architettura caratteristica.

A Ravascletto, importante polo turistico estivo ed invernale, da ricordare la Chiesa di San Giovanni in Campivolo abbellita dal dipinto di San Giovanni Evangelista del pittore tedesco del '700 Ignazio Baldauff, la chiesa parrocchiale di Zovello risalente XIV secolo e la chiesa parrocchiale di San Matteo Apostolo del 1718.

Tuglia

Da malga Tuglia si apre l’ampio panorama che spazia dalla conca di Sappada al gruppo del monte Peralba, dalle Terze al monte Popera in Comelico. In prossimità della loggia sottomonte si trova una piccola torbiera dove si possono ammirare la drosera (Drosera rotundifolia) e la pinguicola (Pinguicola ... 

Casa Vecchia

Sul versante sud del monte Avanza, che sovrasta l’alpeggio, si trovano le vecchie miniere di rame e argento con ancora i resti dei pestatoi usati per la frantumazione dei minerali. L’area d’interesse storico è raggiungibile a piedi seguendo il sentiero segnavia CAI n. 173, che ha inizio al tornante ... 

Moraretto

La malga è stata ricostruita dopo essere stata distrutta da una slavina negli anni ‘80. Sui pascoli che si estendono dalla casera al rifugio Marinelli si è stabilita una numerosa colonia di marmotte. Il rifugio Marinelli fu costruito nel 1901 e venne dedicato a Giovanni Marinelli, geologo e primo ...